"Sweet thought of woman"
SWEET THOUGHT OF WOMAN
“Soave pensiero di donna” non vuole rappresentare un nudo femminile o maschile esprimendolo nella sua fisicità, ma lo usa come stereotipo evocativo di un pensiero piacevole, soave, legato ad un istante di intimità che prescinde dalla corporeità.
I toni chiaro scuri ed i tratti tipicamente astratti che irrompono nel dipinto, tendono ad esaltare la dimensione onirica dell’opera.
La non-definizione delle pennellate serve proprio ad attivare gli stimoli fantasiosi che definiscono l’immagine interiore di bellezza e piacere che ognuno di noi ha, e che, la materialità di tratti definiti, non riuscirebbe sicuramente ad esprimere con lo stesso pathos, in concetti così estremamente soggettivi.
SWEET THOUGHT "Pensiero Soave"
Un dittico dicotomico iniziato nel 2018 e concluso non casualmente nel 2020, proprio nei giorni del Covid19.
Queste opere vogliono affrontare il tema del piacere, il piacere dato dai sensi ma anche della rabbia, della frustrazione derivante dalla negazione di questo piacere.
Il contrasto di colore, di tecnica è ciò che deve colpire maggiormente l’osservatore.
Un opera fatta dall’artista per l’artista, un opera atta a sanare una ferita espressiva derivante dalla negazione della libertà dei sensi.
I tratti figurativi sono realizzati con l’ausilio delle dita per la stesura del pigmento, proprio per aumentare la fisicità sensoriale e il contatto fisico con l’opera. Il contrasto estetico del dripping, realizzato usando il pennello come una frusta, racchiude la rabbiosa forza dalla negazione del piacere.
Il contrasto tra, soave bellezza e la brusca rabbia espressiva, tra luce e buio da senso all’ opera.
I toni chiaro scuri ed i tratti tipicamente astratti che irrompono nel dipinto, tendono ad esaltare la dimensione onirica dell’opera che diviene per un istante soave negazione.